Cosa succede dopo la diagnosi di celiachia? La prima reazione che accomuna un po’ tutti i neo diagnosticati è lo spaesamento.

La paura di affrontare un nuovo stile di vita che non si conosce. Però se la diagnosi arriva dopo un lungo tempo di malesseri, questa viene affrontata come una sorta di liberazione e si tira un sospiro di sollievo.

Quello che è certo, è che la celiachia è una sorta di rivoluzione. Delle proprie abitudini, dello stile di vita, dell’organizzazione della propria quotidianità. Non solo nostra, ma della nostra famiglia.

Perché anche della famiglia se i celiaci siamo noi? Perché la celiachia comporta cambiamenti anche pratici, nei luoghi in cui viviamo e mangiamo, soprattutto se in una stessa casa si cucina sia senza glutine che con. Quindi bisognerà imparare ad evitare le contaminazioni. Ebbene sì, non basta evitare di mangiare glutine, ma bisogna anche evitare di ingerirlo tramite le contaminazioni.

La prima cosa necessaria da fare è sistemare gli alimenti senza glutine in uno scaffale completamente dedicato, in modo da evitare confusioni.

È necessario pulire molto bene il forno e non utilizzare la funzione ventilata che farebbe svolazzare le briciole, a meno che  il forno non sia ad uso esclusivo dei cibi senza glutine.

Tutti gli strumenti da cucina, posate, pentole, barattoli, strofinacci, sono potenzialmente elementi di contaminazione e quindi devono essere sempre per lavati e asciugati.

Istruite i vostri familiari su come dovranno abituarsi a cucinare d’ora in avanti. Ad esempio?  Un mestolo di legno utilizzato per girare la pasta con glutine non deve MAI essere utilizzato per toccare la pasta gluten free.

Oppure: se si impasta il pane con glutine e poi si apre il barattolo dello zucchero con le mani sporche di farina, si contamina di glutine il barattolo stesso, quindi bisogna fare molta attenzione.

Ma non preoccupatevi, sembra complesso ma è solo questione di abitudine.

Altro aspetto importantissimo dell’alimentazione senza glutine, è l’alimentazione fuori casa.

Mangiare senza glutine fuori casa è possibile, anche se forse è la parte più complicata della gestione della celiachia. 

La parola d’ordine è: chiedere informazioni, anche quelle più ovvie.

È molto importante spiegare innanzitutto di essere celiaci ed essere diretti e fare tutte le domande necessarie, facendo ben presente l’importanza che i nostri piatti siano gestiti in assoluta sicurezza e quindi cucinati in padelle o pentole pulite. Se anche così non ci sentiamo sicuri, allora è bene optare per un antipasto semplice (prosciutto crudo e melone, mozzarella e pomodorini) per poi scegliere un secondo che potrà essere carne o pesce alla griglia, affettati, formaggi, insalata o verdure grigliate, il tutto preparato con pentole e utensili puliti.

Altro consiglio: non lasciamoci mai cogliere impreparati! Portiamo sempre con noi in borsa almeno uno snack ( biscotti o crackers ) che possiamo consumare in caso di urgenza. È fondamentale organizzarsi ed il segreto è proprio questo: portarsi sempre qualcosa con sé, in questo modo saremo sempre sicuri di poter mangiare qualcosa.

Stesso discorso vale per quando si parte per una vacanza: la cosiddetta valigia del celiaco è sempre un’ottima idea!

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